Spesso chi soffre di ansia sociale pensa che ci siano delle domande “magiche” che aiutino ad attaccare bottone con i colleghi, i compagni di scuola, i ragazzi o le ragazze… Aimè dovremo deluderti perché queste domande non esistono! Tuttavia abbiamo delle accortezze che ti aiuteranno a trovare le domande e gli argomenti giusti di cui parlare. Ecco tre consigli per socializzare.

Osserva il contesto

Chi soffre di ansia sociale, quando si trova in una situazione sociale, tende a indirizzare la propria attenzione verso sé stesso. Ad esempio verso il respiro, il batticuore, la sudorazione, il rossore, e trova difficoltà a spostare l’attenzione verso l’esterno, perdendo di conseguenza informazioni utili dell’ambiente circostante.

Il primo passo quindi da fare quando ti trovi in un contesto sociale è diventare consapevole di quando questo avviene. Si tratta ossia di notare quando la tua attenzione si sta spostando verso le sensazioni interne e i tuoi pensieri. In quei casi, cl’obiettivo è sposarla verso l’esterno, iniziando ad osservarlo con la stessa curiosità e interesse che avrebbero degli esploratori.

Formula una domanda o un’affermazione che riguarda il contesto

Il secondo dei consigli per socializzare è il seguente. Se stai osservato il contesto che ti circonda, allora potrai trovare le giuste domande o affermazioni da dire. Infatti per attaccare bottone è necessario iniziare da argomenti che si riferiscono a ciò che stiamo condividendo con l’altra persona. Se ci pensiamo la cosa più banale di cui parliamo quando interagiamo con qualcuno che non conosciamo e che probabilmente non rivedremo, è il tempo: “Ma che caldo oggi!”, “Hanno messo che pioverà oggi pomeriggio, speriamo che non sia vero!”, “Guarda che tempo, ormai l’estate è finita!”. Eppure non è che siamo tutti meteorologi, però tutti quanti viviamo sotto lo stesso cielo, quindi è un ottimo e facile argomento da condividere.

Qui di seguito facciamo degli esempi su come, osservando il contesto, si posso trovare argomenti:

  • Alla fermata dell’autobus: “E’ già passato il numero 2?”, “Speriamo che oggi l’autobus non sia in ritardo!”, “Prendi spesso questo autobus?”
  • In discoteca: “Vieni spesso a ballare qui?”, “Mi piace questa musica!”, “E’ la prima volta che vengo in questo locale, c’è sempre questa serata?”; se per esempio ha un cocktail in mano, puoi chiedere “E’ buono il tuo cocktail?”
  • In classe o durante un corso: fare un commento sulla lezione che si sta seguendo, sul modo di spiegare del professore oppure sul suo abbigliamento, sulla comodità delle sedie.
  • Alla macchinetta del caffè con i colleghi: capire quali sono gli argomenti di cui parlano più spesso, così da poter intervenire su quelli.

Mantieni l’attenzione sulla conversazione

Il passo successivo dipenderà da come la persona con cui hai provato ad attaccare bottone risponde. Ci saranno volte in cui da una semplice affermazione o domanda inizierà una conversazione e volte in cui la persona risponderà a monosillabi chiudendo invece la conversazione. Se inizierà una conversazione, cerca di mantenere l’attenzione su quello che la persona ti sta dicendo e fai domande e affermazioni inerenti a quello di cui ti sta parlando. Se invece la conversazione non avrà inizio, non ti preoccupare, questa è un’esperienza comune che è capitata a tutti noi. Quindi non ti scoraggiare e riprova: più volte ti eserciterai a farlo e più ti sarà semplice trovare argomenti contestuali con cui attaccare bottone.

Questi consigli per socializzare sono di grande aiuto per attaccare bottone e creare nuove situazioni. Buona fortuna e che il tempo non sia sereno variabile! 

 

Dott.ssa Alice Fiesoli

Tags:

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *